Il giorno 15 Dicembre al networking bar Las Tapas, Roma, si è tenuto l’incontro con Giuseppe Buffon, autore, insieme a Massimo Folador del libro ‘Verso un’economia integrale’. Sotto la guida di Marina Verderajme si sono affrontati argomenti riguardo l’ecologia e il posto dell’uomo in questo mondo iperconnesso e in continuo cambiamento.
In questa dinamicità quasi futurista si pone il concetto di economia integrale, una nuova percezione di imprenditoria che si distacca fortemente dal modello di azienda più diffuso, quella familiare. Oggi un’impresa per essere in linea con i tempi che cambiano e corrono sempre più velocemente deve essere composta di più parti e unirle per ottenere un’unica entità vincente. Si punta dunque proprio sulla diversità vista come ricchezza e punto di forza, contrariamente a come anacronisticamente se ne parla ai giorni d’oggi.
E’ questa la chiave per un’impresa funzionale, che non solo sposa il rispetto per l’ambiente e per le risorse, ma che incoraggia un giovane a trovare la propria strada all’interno di essa. Emerge dunque un nuovo imprenditore, attento agli obiettivi della sua impresa e a ciò che la circonda, ovvero ambiente e società; questa nuova generazione non guarda solo alla sua genialità ma alla rete che connette le singole persone alla questione ambientale, è questa la strada per la nascita di dinamiche lavorative solide destinate a perdurare nel tempo. In un clima post pandemico e inasprito dalla crisi del conflitto ucraino, è importante che l’imprenditore abbia una conoscenza più ampia per poter collocare all’interno dei flussi la sua figura e guidare in maniera continuativa l’impresa.
Ed ecco come l’azienda diviene l’unico elemento politico in grado di rivoluzionare una società.
